sabato 14 dicembre 2024
lunedì 4 marzo 2024
Avviso ai dipendenti delle aziende di ristorazione
Ai lavoratori che non superano le 6 ore di servizio, non può essere applicata la trattenuta mensa.
Qualora venisse applicata sarebbe illegittima, e il lavoratore può chiedere alla società la restituzione delle trattenute mensa indebitamente percepite.
Per chi avesse necessità di ulteriori chiarimenti, li può chiedere a codesto sindacato a mezzo email: turismo-commercio-servizi@unal-sindacato.it o telefonicamente al nr. 3465213845.
L'allegato "C" qui riportato si riferisce solo ai lavoratori che effettuano un turno di lavoro che supera le 6 ore giornaliere.
Unal turismo-commercio e servizi
domenica 18 giugno 2023
Trattenuta mensa applicata agli addetti part time, del settore della ristorazione, come già da noi anticipato era illegittima, e questa conciliazione in sede sindacale dove la società di ristorazione ha voluto fortemente giungere ad un accordo, con la lavoratrice rappresentata dall'UNAL per evitare di andare davanti al Giudice, lo conferma! chiunque volesse recuperare le trattenute mensa, l'Unal è pronta a dare battaglia alle aziende che se ne approfittano. I dati delle parti interessate, sono stati coperti perché da come potete leggere la società ha preteso la massima riservatezza. In quanto questo accordo rappresenta un precedente epocale.
sabato 8 maggio 2021
Lavoratori addetti sevizi mensa Part Time: trattenuta mensa
Ai lavoratori che hanno un turno inferiore alle 6 ore, non può essere applicata la trattenuta mensa.
Unal commercio-servizi e turismo
Unal commercio-servizi e turismo
venerdì 13 dicembre 2019
Ricatti ai dipendenti e tagli in busta paga, Giuseppe D'Auria va a processo
Le conciliazioni con quale SINDACATO le hanno esperite, c'è l'assoluta complicità di questo Sindacalista.
LEGGI TUTTO>>>Ricatti ai dipendenti e tagli in busta paga, Giuseppe D'Auria va a processo

NELLA FOTO GIUSEPPE D'AURIA EX GESTORE DI SUPERMERCATI
LEGGI TUTTO>>>Ricatti ai dipendenti e tagli in busta paga, Giuseppe D'Auria va a processo

NELLA FOTO GIUSEPPE D'AURIA EX GESTORE DI SUPERMERCATI
venerdì 21 aprile 2017
giovedì 30 marzo 2017
venerdì 14 ottobre 2016
lunedì 26 settembre 2016
ELIOR:
VOGLIONO CHE I LAVORATORI INDICHINO SIN DAL MESE DI SETTEMBRE 2016 IL PERIODO DI FERIE DELL'ANNO 2017, CIO' E' INAUDITO! NON VI E' ALCUNA NORMATIVA DI LEGGE CHE LO INDICHI, E' SOLO UN MOTIVO LORO PER CREARE PROBLEMI AI DIPENDENTI CHE UNA VOLTA INDICATO IL PERIODO NON POSSONO PIU' CAMBIARLO.
NON INVIATE ASSOLUTAMENTE LA RICHIESTA CHE DEVE ESSERE INVIATA ENTRO IL 30 APRILE DI OGNI ANNO.
giovedì 22 settembre 2016
Comunicazione riguardante i lavoratori della ELIOR S.p.A.
La Elior ristorazione S.p.A. questo mese non ha retribuito le ore di lavoro supplementare, si porta a conoscenza che a seguito della messa in mora, inviata dal sottoscritto alla società in data 14 c.m. al nostro iscritto che presta la sua opera con la mansione di cuoco, in data 20 c.m. sono state pagate a mezzo bonifico bancario, le ore supplementari lavorate.
lunedì 12 settembre 2016
Il Gruppo Elior in prima linea per le popolazioni colpite dal terremoto
06/09/2016

Il Gruppo Elior in più occasioni ha aderito a progetti di solidarietà in situazioni di emergenza, mettendo a disposizione le proprie risorse e le proprie persone.
Grazie alla sensibilità, alle capacità di organizzazione, allo spirito di iniziativa e al lavoro di squadra degli uomini e delle donne Elior, anche questa volta il nostro Gruppo è in prima linea in diverse iniziative a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.
Attraverso i nostri colleghi in tutta Italia, Elior sta contribuendo concretamente a sostenere le persone in difficoltà, con la fornitura di cibo e partecipando alle manifestazioni di raccolta fondi. Ad esempio, il 7 settembre il Gruppo partecipa a “Un'amatriciana al volo” presso l'aeroporto delle Marche, ad Abbiategrasso (MI) il 17 alcuni nostri chef cucineranno con Carlo Cracco per FoodXGood e nelle prossime settimane saremo coinvolti nelle iniziative dei Comuni di San Donato Milanese e Opera (MI).
Tutti i progetti a cui parteciperemo saranno comunicati via mail e con le news pubblicate sulla nostra intranet.
L’amministratore delegato, Rosario Ambrosino, desidero ringraziare tutti coloro che si stanno impegnando a dare prova concreta dei nostri valori aziendali e che ci rendono orgogliosi di appartenere ad un gra
Grazie alla sensibilità, alle capacità di organizzazione, allo spirito di iniziativa e al lavoro di squadra degli uomini e delle donne Elior, anche questa volta il nostro Gruppo è in prima linea in diverse iniziative a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.
Attraverso i nostri colleghi in tutta Italia, Elior sta contribuendo concretamente a sostenere le persone in difficoltà, con la fornitura di cibo e partecipando alle manifestazioni di raccolta fondi. Ad esempio, il 7 settembre il Gruppo partecipa a “Un'amatriciana al volo” presso l'aeroporto delle Marche, ad Abbiategrasso (MI) il 17 alcuni nostri chef cucineranno con Carlo Cracco per FoodXGood e nelle prossime settimane saremo coinvolti nelle iniziative dei Comuni di San Donato Milanese e Opera (MI).
Tutti i progetti a cui parteciperemo saranno comunicati via mail e con le news pubblicate sulla nostra intranet.
L’amministratore delegato, Rosario Ambrosino, desidero ringraziare tutti coloro che si stanno impegnando a dare prova concreta dei nostri valori aziendali e che ci rendono orgogliosi di appartenere ad un gra
Grande successo di Un’Amatriciana al Volo
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giovedì 4 dicembre 2014
Lavoro nero: come fare denuncia e le sanzioni per il datore di lavoro
Quali sono le procedure da seguire per denunciare il lavoro in nero e cosa rischia il datore di lavoro
Oggi il precariato spadroneggia incontrastato. L'attuale legislazione, in Italia, sembra favorirlo anziché debellarlo, è inutile negarlo, a dispetto di quanto accade in molti paesi dell'Ue. Ad esempio in Germania, dove i contratti di lavoro sono maggiormente tutelati, nonostante la crisi finanziaria imperversi su tutti i mercati europei e mondiali. Purtroppo, nel nostro Paese esiste un altro "cancro" da estirpare: lo sfruttamento dei lavoratori in nero, assunti senza contratto, con retribuzioni stracciate, senza garanzie previdenziali, e soprattutto, cosa ancor più grave, senza garanzie di sicurezza sul posto di lavoro, senza rispetto del diritto alla salute e alla vita.
Molti lavoratori accettano di lavorare in modo non regolare, solo per disperazione, perché non riescono a trovare altro. Ecco perché è importante denunciare il lavoro in nero, in modo da sviare i datori da qualunque intento. Questa guida elenca i modi per procedere alla denuncia di presunte irregolarità nelle assunzioni. La cosa più semplice che puoi fare, è denunciare il fatto direttamente all'Ufficio di Ispettorato Provinciale del Lavoro. Potrai trovare il contatto più vicino al tuo comune di residenza semplicemente digitando su Internet nell'elenco delle Pagine Gialle.
Vediamo quali sono i passi da percorrere per far valere i propri diritti :
- denunciare i fatti all’Ispettorato del Lavoro presso la Direzione Provinciale del Lavoro di pertinenza, trovando il contatto presso le pagine gialle
- riportare dati relativi all’attività e alle mansioni svolte, indicando l’indirizzo della ditta, il giorno di inizio del lavoro, gli orari di lavoro e la retribuzione percepita;
- procurarsi prove documentali attestanti il lavoro effettuato ed eventuali prove testimoniali a sostegno della denuncia
Il passo successivo è quello di rivolgersi all’ufficio vertenze e legale di un Sindacato (UNAL) per ottenere la consulenza delle associazioni di categoria con dei costi decisamente inferiori a quelli richiesti da un professionista abilitato. Gli operatori investiti della causa provvedono ad aprire la pratica.
L’organizzazione sindacale provvedere a svolgere le attività per addivenire ad una conciliazione mediante una contrattazione e pacifica gestione della controversia. Qualora l’azienda non sia disponibile ad una definizione bonaria della problematica, gli studi legali convenzionati con il sindacato provvederanno a prendere in mano la pratica per gestire la causa davanti al Giudice del Lavoro.
Nella fase di preparazione della vertenza verranno coinvolti anche l’Inps e l’Inail e l’Asl di competenza territoriale che si occuperanno di appurare le irregolarità di loro competenza.
L’organizzazione sindacale provvedere a svolgere le attività per addivenire ad una conciliazione mediante una contrattazione e pacifica gestione della controversia. Qualora l’azienda non sia disponibile ad una definizione bonaria della problematica, gli studi legali convenzionati con il sindacato provvederanno a prendere in mano la pratica per gestire la causa davanti al Giudice del Lavoro.
Nella fase di preparazione della vertenza verranno coinvolti anche l’Inps e l’Inail e l’Asl di competenza territoriale che si occuperanno di appurare le irregolarità di loro competenza.
L’Inail verrà infatti coinvolto per controllare che il datore di lavoro tuteli i diritti contributivi e previdenziali del prestatore d’opera. L’Asl interverrà invece nel caso in cui vengano denunciate irregolarità connesse a condizioni igienico sanitarie o alla sicurezza sul lavoro non a norma per i lavoratori. L’asl interviene in misura preventiva, a fronte della segnalazione per garantire il rispetto delle norme essenziali
Un altro modo per denunciare la propria condizione di lavoratore in nero è quello di rivolgersi alla Guardia di Finanza e sporgere denuncia. Quest’ultima può essere effettuata nel totale anonimato.
Sanzioni per il datore di lavoro
L’assunzione di lavoratori in nero oggi comporta una maxi sanzione introdotta con il Decreto Legge n. 145 convertito con la Legge n. 9 del 2014.
L’assunzione di lavoratori in nero oggi comporta una maxi sanzione introdotta con il Decreto Legge n. 145 convertito con la Legge n. 9 del 2014.
A far data dal 24 dicembre 2013 tutti i periodi di lavoro in nero, anche quelli iniziati prima di tale data comporteranno a carico del datore di lavoro le seguenti due sanzioni:
Sanzione minima pari a 1.950 euro e sanzione massima di 15.600 euro. A queste sanzioni si aggiungerà una sanzione addizionale pari a 195 euro per ogni giorno di lavoro in nero.
Sanzione minima pari a 1.950 euro e sanzione massima di 15.600 euro. A queste sanzioni si aggiungerà una sanzione addizionale pari a 195 euro per ogni giorno di lavoro in nero.
Si constata un incremento del 30% rispetto al sistema prima in vigore.
sabato 26 luglio 2014
mercoledì 15 gennaio 2014
ORARIO DI LAVORO E RIPOSO SETTIMANALE - NUOVE MAXI SANZIONI
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martedì 29 ottobre 2013
Bar, ristoranti e mense: il 31 ottobre lavoratori in sciopero

Giovedì 31 ottobre è stato confermato dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, lo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dei pubblici esercizi, annunciato a fine luglio. Lo sciopero si svolgerà per l’intero turno di lavoro.
"Dopo le riuscite iniziative organizzate a livello territoriale e in assenza di sviluppi rilevanti sul tavole negoziale", le federazioni di categoria hanno deciso di confermare la proclamazione dello sciopero che vedrà impegnati tutti i dipendenti di bar, ristoranti e mense aderenti a Fipe Confcommercio ed Angem, le parti datoriali che hanno abbandonato la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale del turismo. A sostegno della vertenza si svolgeranno nella mattina del 31 ottobre due manifestazioni nazionali una a Roma e una a Milano. Per le regioni del nord compresa l' Emilia Romagna, la manifestazione si terrà a Milano, a partire dalla 9,30 in piazza Cairoli. Un corteo si snoderà per le vie della città fino ad arrivare a Corso di Porta Venezia dove, davanti alla sede di Confcommercio, si terrà il comizio conclusivo.
Nonostante i ripetuti inviti da parte dei sindacati a rivedere le proprie "inaccettabili" posizioni, Fipe "ha mantenuto inalterate le proprie rigidità fino ad arrivare a prospettare la disdetta del contratto nazionale. A fine maggio, l’Angem ha comunicato l’avvenuta sottoscrizione di un protocollo sulle relazioni sindacali propedeutico alla stipula di un contratto di settore con altra e diversa compagine sindacale, vanificando di fatto mesi di confronto; ed a tutt’oggi, nulla è cambiato per ripristinare dinamiche relazionali costruttive fra le parti. Comportamenti irresponsabili sia di Fipe che di Angem che, in questo modo, stanno complicando ulteriormente il negoziato per il rinnovo del contratto nazionale di settore, già di per sè reso difficoltoso dalla crisi economica che non risparmia il mondo del turismo".
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